" I Chin "
Confinante con le regioni indiane dell'Assam e del Mizoram, il Chin State,
situato nella parte occidentale della Birmania, si estende su una superficie, quasi interamente montagnosa, di oltre 130.000
miglia quadrate. La posizione geografica, la conformazione del territorio, le poche e non sempre praticabili vie di
comunicazione, nonchè la carenza di strutture contribuiscono, in modo sostanziale, all'isolamento della regione dal resto della
nazione. Da circa tre anni, le autorità consentono agli stranieri di recarsi in quest'angolo di Birmania solitamente escluso dagli
itinerari turistici classici; nel 2003, sono stati 256 i viaggiatori stranieri cui è stato accordato il permesso di recarsi nel
distretto di Mindat.
Le etnie
Lo stato Chin conta approssimativamente 450.000 abitanti, appartenenti all'etnia omonima, conosciuta nel nord dello stato anche
con il nome di Mizo: il popolo della montagna. Di discendenza tibeto-birmano, il gruppo etnico dei Chin è costituito da 52 tribù,
suddivise in nove gruppi. Sono identificati dal nome del distretto di appartenenza: Tiddim al nord; Mindat, Kampetlet e Matupi,
che raggruppa 12 tribù, al sud; Paletwa, Falam, Hakha con 27 tribù e Daletmay che a sua volta ne comprende 8, nella zona
centrale. E' al sud, nell'area che gravita intorno a Mindat, a Kampetlet ed al Mount Victoria, - il monte più alto della Birmania
meridionale - che pulsa il cuore della cultura tradizionale Chin; qui si sono mantenute vive usanze e tradizioni, qui la religione
animista è molto diffusa e gli sciamani figure importanti per la comunità, tuttora celebrano riti propiziatori.
I villaggi sono governati da un capo villaggio; in quelli più piccoli, 15/20 abitazioni, spesso appartenenti ad una unica famiglia,
è il capofamiglia che espleta anche le funzioni di capo villaggio.
Usanze
Sulle montagne intorno a Mindat vivono le tribù Chin, dei Munn, dei Makan, e dei Dine.
Lungo i sentieri che conducono ai villaggi, si possono vedere piccole aree sacre con bassi tavoli in pietra che fungono, allo stesso
tempo, da altari e da tombe in cui vengono tumulati i vasi contenenti le ceneri dei defunti. Queste aree sono spesso contornate da
pali in legno a forma di Y, utilizzati durante le cerimonie per il sacrificio di animali.
Una tradizione ancor oggi in uso presso i Dine, è l'utilizzo dei flauti a naso; quando un uomo vuole chiedere ad una donna di
sposarlo, si presenta alla promessa sposa suonando un flauto con il naso; alcuni sostengono che talvolta anche le donne lo suonano in
segno di risposta affermativa alla proposta di matrimonio.
E' tradizione presso le donne Chin tatuarsi il viso; una usanza che mentre è quasi scomparsa nella parte settentrionale dello stato,
viene mantenuta nei villaggi situati alle pendici del Monte Victoria e nei distretti di Mindat e di Kampetlet, soprattutto dalle
donne appartenenti alla tribù dei Munn. Le tribù Makan, Dine e Munn si differenziano per i diversi disegni dei tatuaggi.
Le donne Munn hanno il viso tatuato da una serie di piccoli anelli concatenati che disposti a mezza luna scendono dalle guance fino
al collo; le donne Dine hanno invece il viso completamente tatuato da centinaia di piccoli punti, mentre il tatuaggio delle donne
Makan è costituito da un motivo di linee disposte a raggiera che fanno assomigliare il disegno alla ragnatela tessuta da un ragno.
Permessi
Per visitare lo stato Chin è necessario appoggiarsi ad una agenzia locale in quanto non vengono rilasciati permessi a viaggiatori
indipendenti. Quando ho preparato il nostro viaggio, solo tre agenzie vi si recavano; due private ed una statale, la MTT, attraverso
cui tutte le agenzie devono passare per l'ottenimento dei permessi. I tempi per il rilascio dei permessi sono abbastanza lunghi;
nominativi e numero di passaporto, devono essere comunicati all'agenzia, almeno un mese prima della data del previsto ingresso nello
Chin State.
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