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" Alsazia "
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Alsazia, regione di confine nel cuore dell'Europa, che Francia e Germania si sono disputate per secoli; un territorio che dalle vette dei Vosgi si estende tra verdi vallate e colline coltivate a vigneti fino al Reno, dove tratti di entrambe le culture, storia e religione si fondono con arte e tradizione.
Strasburgo, città scelta come simbolo dell’Europa comunitaria, sede del Parlamento Europeo e della Commissione per i diritti umani, in cui modernità e tradizione convivono grazie all’aspetto cosmopolita ed al carattere storico e tradizionale di chiese e palazzi.
Colmar, la città alsaziana meglio conservata, uscita indenne dalla seconda guerra mondiale, con un centro storico, esempio intatto di urbanistica medioevale, grazie alle innumerevoli colombages, le caratteristiche case a graticcio.
Mulhouse, città che ha saputo riconvertire il suo passato industriale in esposizioni museali legate alle celebri industrie che ne avevano determinato la sua ricchezza.
La Route du vin, percorso che si snoda attraverso colline di pregiati vigneti, imponenti castelli, antiche locande e stupendi borghi medioevali, quali Eguisheim, Turckheim, Guebwiller, Kaysersberg, Riquewihr e Ribeauvillè.
I forti della ligne Maginot, imponenti fortificazioni costruite nel vano tentativo di bloccare l'invasione del territorio francese da parte delle truppe tedesche, ma che per difetti di costruzione, per i tempi insufficienti e per scelte politiche e militari sbagliate, a poco servì. Alcune furono distrutte rapidamente; altre, aggirate dalle truppe naziste, oggi testimoniano un enorme sforzo militare.
Strasburgo
La cattedrale di Strasburgo è un capolavoro assoluto dell'arte gotica. La costruzione della cattedrale romanica, di cui non rimane altro che la cripta e l'impronta, iniziò nel 1015. La guglia dell'attuale edificio, in stile gotico, fu completata nel 1439. La guglia alta centoquarantadue metri è un capolavoro di leggerezza ed eleganza. Fino al XIX° secolo la cattedrale era l'edificio più alto di tutta la cristianità.
La piccola Francia, il quartiere sull'acqua.
È il quartiere più pittoresco della vecchia Strasburgo con case a graticcio risalenti al XVI° e al XVII° secolo in cui pescatori, mugnai e conciatori vivevano e lavoravano.
I ponti coperti
Hanno mantenuto il loro nome nonostante la scomparsa del tetto avvenuta nel XVIII° secolo. Sono dominati da quattro torri del XIV° secolo, vestigia degli antichi bastioni.
La diga di Vauban
A pochi metri dai ponti coperti, la diga di Vauban fu costruita intorno al 1690. Nella parte superiore dell'edificio, è stata allestita una terrazza panoramica, da cui è possibile vedere la struttura della città e dei suoi canali.
La chiesa di Saint-Pierre-le-Jeune
Costruita dal 1031 sul sito di una cappella merovingia, questa chiesa gotica fu consacrata nel 1053 dal papa alsaziano Leone IX. Ex chiesa collegiata, conserva la base del campanile e alcune mura dell'edificio romanico.
Il Krutenau
Quartiere, un tempo attraversato da canali, abitato da barcaioli e pescatori, di cui i nomi delle vie ne conservano il ricordo. Oggi quartiere alla moda grazie a bar, ristoranti e negozi è diventato uno dei quartieri più vivaci della città.
Place de la République
Questa grande piazza simile a un parco si trova nel cuore del "quartiere tedesco".
Dopo la sconfitta francese del 1870, la Germania progettò di rendere Strasburgo la capitale dell'Alsazia-Lorena. Il quartiere allora chiamato "nuova città" definisce un nuovo urbanismo con ampie viali ed edifici amministrativi, culturali e residenziali.
Al centro si erge il monumento ai caduti eretto nel 1936 che rappresenta una madre con i suoi due figli: uno morto per la Francia, l'altro per la Germania, una drammatica situazione vissuta dagli alsaziani durante le due guerre mondiali.
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