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Viaggio in uno dei paesi più sconosciuti ed affascinanti dell'Asia centrale, terra di pastori
nomadi e di cavalieri eredi del mitico Gengis Khan, terra difficile, dagli orizzonti infiniti, in cui è la natura ad imporsi con sterminate praterie,
incredibili distese di dune, vasti deserti pietrosi. Reminescenza di una tradizione antichissima, menzionata da Marco Polo nelle sue memorie di
viaggio e perpetuatasi nei secoli tra le popolazioni nomadi dell'Asia Centrale, che la praticano ancora oggi, l'Eagles festival ci ha offerto
l'opportunità di uno straordinario incontro con i cacciatori kazaki dei Monti Altaj.
Una festa, un momento di aggregazione, un insieme di folkloristiche manifestazioni: le esibizioni delle aquile, utilizzate abitualmente per
cacciare piccoli animali da pelliccia, le gare di cavalieri ed arcieri, il Buzkashi, maschia competizione fra squadre di cavalieri che si
contendono una pelle di capra.
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