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" I montagnard "
Il Vietnam nord-occidentale, regione montuosa incuneata tra Cina e Laos, è
caratterizzato da paesaggi spettacolari e dalla presenza delle tribù di montagna, i "montagnard", cinquantaquattro differenti etnie
che vivono in aree rurali ed agricole.
Il resoconto da lunedì' 7 a martedì 22 ottobre si trova nella sezione Vietnam
Martedì 22 ottobre - In taxi raggiungiamo l'aeroporto, in passato importante
base aerea americana, dove alle 10,30, in una splendida giornata di sole, ci imbarchiamo sul volo VN 244 della Vietnam Airlines;
destinazione Hanoi. Lasciamo la parte meridionale del paese. Quella che avrebbe dovuto essere la meno favorita dal punto di vista
meteorologico, ci ha regalato giornate calde e soprattutto soleggiate. Al nord, dove avremmo dovuto trovare condizioni meteo ottimali,
siamo accolti da un cielo bigio e da una temperatura piuttosto fresca; una situazione climatica, che peggiorerà nei giorni seguenti e
che ci accompagnerà per il resto della nostra permanenza.
Mentre ci avviamo verso l'uscita dell'aerostazione, veniamo avvicinati da un ragazzo alla ricerca di possibili clienti per gli hotels
di una piccola catena alberghiera. Dai depliant e dalle foto che ci mostra, sembrano sistemazioni interessanti; decidiamo e con noi
due ragazzi francesi, di accettare il passaggio gratuito, in taxi, fino in città. Dopo aver visionato un paio di sistemazioni che non
ci soddisfano, decidiamo di fermarci, dopo le contrattazioni di rito e con grande soddisfazione di chi ci aveva contattato in
aeroporto, in uno degli alberghi della Camellia Hotels, l'Anh Dao hotel. E' situato in Ma May Street, nel cuore del Quartiere Vecchio
di Hanoi, un intricato groviglio di strade e viuzze che prendono il nome dalle corporazioni che nel XIII° secolo, si insediarono nel
quartiere; vie che cambiavano nome con il variare delle attività svolte e delle merci vendute. Oggi, nei negozi ospitati in stretti e
vetusti palazzi, sono in vendita gli articoli più disparati e non sempre le merci esposte hanno attinenza con la corporazione che ha
dato il nome alla via; ciò nonostante il Quartiere Vecchio resta uno spaccato interessantissimo sulla vita e le attività della
città.
Mercoledì 23 ottobre - Passeggiando per il dedalo di stradine che da Ma May
Street attraversano il Quartiere Vecchio, ci portiamo verso il lago Hoan Kiem, che con i suoi templi è uno dei luoghi simbolo della città.
Tramite il ponte Huc, una passerella in legno dipinta di un rosso intenso che si staglia sulle acque scure, raggiungiamo il piccolo tempio di
Ngoc Son che sorge su un'isoletta situata nella parte settentrionale a poche decine di metri dalla riva. Poco distante, nei vialetti dei
giardini adiacenti il Monumento ai Martiri, eretto in memoria di coloro che combatterono per l'indipendenza del paese, alcuni uomini e donne,
sono impegnati in accanite partite di volano. Abbiamo deciso di dedicare un paio di giorni alla visita della città; ci rechiamo alla
cattedrale di San Giuseppe, chiesa in stile neo-gotico con alte torri quadrate; al Tempio della Letteratura, complesso eretto intorno
all'anno 1000, costituito da palazzi, giardini e cortili separati tra loro da mura. Interessanti le ottantadue stele, poggianti su
altrettante tartarughe in pietra disposte nei porticati che contornano uno dei cortili. Ritorniamo verso la città vecchia; dopo una visita
all'affollatissimo mercato coperto di Donh Xuan, ci mettiamo alla ricerca di una agenzia a cui appoggiarci per il giro nell'estremo nord del
paese, al confine con la Cina. Abbiamo alcuni nominativi che contattiamo e a cui sottoponiamo l'itinerario che vorremmo seguire e sulla cui
base ci aspettiamo delle proposte che rispondano alle nostre esigenze e a cui daremo, dopo averle valutate, una risposta, nella giornata di
domani.
Giovedì 24 ottobre - Anche la giornata odierna è dedicata alla visita della
città, ma per poterci muovere con maggiore agilità e celerità nel traffico cittadino, decidiamo di noleggiare due biciclette in un negozietto
situato proprio nei pressi del nostro albergo. Ci rechiamo al lungo ponte in ferro che attraversa il Fiume Rosso; costruito sotto la direzione
di Eiffel alla fine del XIX° secolo, il ponte di Long Bien, fu più volte bombardato dagli aerei americani, durante la guerra e sempre
ricostruito. Percorrendo Dien Bien Phu, passiamo accanto al monumento di Lenin per dirigerci ai giardini dell'immensa piazza di Ba
Dinh Square su cui sorge il Mausoleo di Ho Chi Minh, che al suo interno, ospita il corpo imbalsamato del leader vietnamita. Il Mausoleo
è chiuso, essendo il periodo in cui il corpo di "zio Ho", come affettuosamente i vietnamiti chiamano Ho Chi Minh, viene mandato in
Russia per i dovuti restauri annuali. Siamo in una zona molto verde ed ariosa, con parchi e giardini che ospitano il Palazzo
Presidenziale e molte antiche residenze costruite durante il periodo coloniale francese, ora sedi di ambasciate. Nelle vicinanze
sorgono anche il museo di Ho Chi Minh, un'enorme moderna struttura in cemento e la Pagoda con una Sola Colonna, un piccolo tempio in
legno che poggia su un'unica grande colonna in pietra. Distrutto dai francesi nel 1954, è stato ricostruito al centro di un piccolo
bacino all'interno di un parco con alberi d'alto fusto, accanto alla piccola ed incantevole pagoda di Dien Huu. Ci spostiamo nella
parte settentrionale della città, al lago Ho Tay, esteso specchio d'acqua, formatosi in seguito alle tracimazioni del fiume Rosso che
scorre non molto lontano e dove, sulla sponda orientale, sorge la pagoda di Tran Quoc, una delle più antiche del Vietnam, edificata nel
XV° secolo, il cui giardino è disseminato di monumenti funebri. Per proseguire nel nostro giro ci affidiamo alle indicazioni della gente
del luogo, e con le nostre biciclette, raggiungiamo nel quartiere di Cau Giay, in una zona periferica della città, il Museo di Etnologia.
Estremamente interessante, permette di conoscere le abitudini e gli stili di vita delle diverse comunità etniche che vivono nella parte
settentrionale del paese, attraverso l'esposizione di costumi ed oggetti di uso quotidiano. Ritornati in città, ci rechiamo all'Explorer
Tour, l'agenzia a cui abbiamo deciso di appoggiarci per visitare il nord del Paese, per definire gli ultimi particolari ed accordarci
per l'indomani.
Venerdì 25 ottobre - Come d'accordo, di buon ora, si presentano presso il
nostro albergo, con una fiammante jeep Uaz con targa militare, Nguyen Dinh Tuong, la guida che ci accompagnerà nel nostro giro e
l'autista. Lasciamo Hanoi ed il traffico caotico di biciclette, motocicli, autocarri ed imbocchiamo la strada che attraverso la
campagna ci porta a Viet Tri.
Sabato 26 ottobre -
Domenica 27 ottobre -
Lunedì 28 ottobre -
Martedì 29 ottobre -
Mercoledì 30 ottobre -
Giovedì 31 ottobre -
Venerdì 1 novembre -
Sabato 2 novembre -
Domenica 3 novembre -
Lunedì 4 novembre -
Martedì 5 novembre -
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