" Mali "
Ex colonia francese dal 1883, indipendente dal 1960, il Mali è lo stato più esteso
dell'Africa Occidentale.
Durante il nostro viaggio abbiamo seguito buona parte del corso maliano del fiume Niger, che dopo aver attraversato Guinea, - paese dove
ha le sue sorgenti - Mali, Niger e Nigeria sfocia nell'Oceano Atlantico.
Città e villaggi
Segou - distante duecentotrenta chilometri dalla capitale Bamako, fu un importante centro durante il periodo coloniale.
Djennè - fondata nel IX° secolo, è una delle città più antiche dell'Africa Occidentale. Località di transito dei traffici
transahariani ebbe il suo periodo di maggior splendore tra il XIV° ed il XV° secolo. Situata su un isola nel delta interno del Niger,
è conosciuta per la caratteristica moschea ricostruita nel 1905 in mattoni di fango in stile sudanese, sulla struttura di una moschea
pre-esistente, risalente all'XI° secolo, che era stata distrutta durante le lotte politiche e religiose del secolo scorso. All'interno,
le volte sono sorrette da un centinaio di colonne che occupano quasi la metà della superficie; l'animato mercato settimanale si tiene
ogni lunedì, nella piazza antistante.
Mopti - è il porto fluviale più importante del Mali e si trova alla confluenza dei fiumi Bani e Niger, al centro della
regione del delta interno ed ogni anno, durante la stagione delle piogge, si trasforma in un isola circondata da laghi ed acquitrini,
collegata a Sevarè solamente dalla strada carrozzabile costruita dai francesi. La grande Moschea, fu costruita nel 1935 in mattoni di
fango sullo stile della moschea di Djennè.
Tombouctou - fu un importante centro artistico, culturale e commerciale, crocevia dei traffici transahariani; tra il IX° ed
il XVI° secolo arrivò ad avere una popolazione di oltre 100.000 abitanti. Le tre moschee presenti in città, edificate tra il XIII° ed il
XIV° secolo, sono tra le più antiche d'Africa; l'atmosfera che si respira, è diversa da quella delle altre città maliane situate lungo il
corso del Niger, che una volta la lambiva; ora Tombouctou è una città spersa in mezzo al deserto, invasa dalla sabbia.
Hombori - villaggio ai piedi dell'Hombori Tondo, formazione rocciosa che si erge dalla pianura raggiungendo i 1155 metri
d'altezza. Ogni martedì, si tiene il mercato del bestiame a cui affluiscono con i propri animali, molti Tuareg.
Villaggi Dogon - disposti per tradizione, da nord a sud, sono strutturati secondo la forma del corpo umano; la testa è
rappresentata dalla Togu-na, luogo di riunione riservato ai soli uomini, edificato con otto pali, spesso intagliati con decorazioni che
rappresentano i mitici avi dei Dogon, quattro di sesso maschile e quattro di sesso femminile, creati dal Dio Amma.
Hanno case dal tetto piatto, costituite da camere separate disposte intorno ad un piccolo cortile; i granai, strutture in legno
assemblate a terra e solo successivamente messe in posizione verticale, hanno un tetto in paglia di forma conica e poggiano su pietre che
li tengono sollevati dal suolo.
Etnie
Bambara : etnia che vive nella zona di Bamako e Segou; è la più numerosa e rappresenta circa un quarto della popolazione
maliana.
Peul (Fulani) : etnia di pastori diffusa in tutta l'Africa occidentale; le donne Peul di condizioni agiate indossano i
Kwotenai kanye, orecchini in oro 14 carati che possono raggiungere dimensioni ragguardevoli.
Bozo : gruppo etnico dedito alla pesca che vive lungo il corso del fiume Niger.
Songhai : sono concentrati intorno a Gao.
Tuareg : vivono nella zona di Tomboctou; molti hanno ormai rinunciato alla vita nomade.
Dogon : popolo che emigrò nella falaise dalle pianure circostanti per sfuggire ai musulmani; prevalentemente di religione
animista, ha nell'Hogon, l'eremita, il capo spirituale della comunità.
Tellem : furono i predecessori dei Dogon; vivevano sulla falaise che si estende per 135 chilometri, tra Douentza
e Bankass. Ancora oggi, per seppellire i propri morti, i Dogon si appropriano di grotte Tellem.
Mercati - si tengono nei villaggi ogni cinque giorni e si animano nel primo pomeriggio.
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