" Tana Toraja "
Giunti a Sulawesi nel X° secolo avanti Cristo dalle regioni dell'Asia
Centrale, i Toraja hanno conservato nei secoli la memoria storica di quel lungo ed avventuroso viaggio che ha segnato per
sempre la loro cultura. Il ricordo di quell'evento è presente nell'architettura delle abitazioni, costruite in tek e
ricoperte da un tetto di canne dal profilo straordinariamente simile alla prua di una nave, e nelle cerimonie funebri.
Il defunto deposto in sarcofaghi a forma di piroga, compie l'ultimo viaggio verso i cimiteri rupestri situati sui fianchi
delle montagne, come se stesse affrontando una difficile navigazione: sostenuto da braccia possenti, il sarcofago
viene sollevato, lasciato ricadere, sbattuto, come un imbarcazione in balia del mare in tempesta.
L'ordinamento sociale
Regolati da rigide norme e da una organizzazione sociale di tipo feudale, la società Toraja si compone di tre classi:
Topakua - la posizione sociale più elevata; composta da grandi proprietari terrieri rappresenta il 5 % della popolazione.
Tomakaka - la classe media, rappresentante il 25 % della popolazione.
Tobuda - la classe comune, a cui appartengono il 70% dei Toraja, composta prevalentemente da braccianti agricoli e contadini.
Le tradizioni secolari prevedono che in ogni villaggio, siano presenti le figure dell'Ambè Tondok, il capo villaggio;
del Tominaa, il capo religioso; dei Toparengè, (otto per villaggio) il cui ruolo è quello di salvaguardare
i costumi ancestrali, aiutati in questo compito dai Tobarà(da due a quattro per villaggio).
Le cerimonie
Due sono i tipi di cerimonia che si tengono nei villaggi:
Rambutuka - cerimonia di offerta agli dei, che consiste nel sacrificio di un animale. Un atto
rituale che permette la liberazione di uno spirito portatore di un messaggio di lode agli dei che in contropartita
accorderanno agli abitanti del villaggio i loro favori.
Rambu Solò - le cerimonie funerarie, le più importanti per i Toraja, rivestono aspetti differenti a seconda della classe
sociale a cui appartiene il defunto:
Disilli - la cerimonia per un bambino appartenente al ceto inferiore.
Dipasangbongi - cerimonia per una persona giovane o per un adulto della classe inferiore.
Dipatallungbongi - cerimonia che si tiene in occasione del decesso di un membro della classe media.
Dura tre giorni e tre notti durante i quali vengono sacrificati quattro bufali e numerosi maiali. Dal punto strettamente
folkloristico, il secondo giorno è il più interessante, in quanto, al villaggio, per rendere omaggio al defunto
giungono con i propri regali, familiari ed amici. Gli abitanti del villaggio danzano tutta la notte il Ma' Badong, una
danza tradizionale riservata esclusivamente a questa ricorrenza e con cui si esprimono le condoglianze alla famiglia
del defunto e si accolgono gli invitati alla cerimonia. Formando un grande cerchio, uomini e donne danzano e cantano
accompagnati dal suono di flauti.
Dirapai, è la cerimonia più importante e complessa. Riservata ai membri della classe superiore, consta
di due parti, ciascuna delle quali, dura sette notti; l'intervallo che intercorre tra le due parti può durare uno o
più anni. Durante questo lasso di tempo, il corpo del defunto viene mummificato con formalina e conservato nella casa
natale, secondo un rigido cerimoniale immutato da millenni. Tutti i membri della famiglia devono avere la possibilità
di parteciparvi e la stessa famiglia ha bisogno di tempo per preparare una cerimonia così importante. Le cerimonie
funebri hanno luogo una volta l'anno; mentre la prima parte del Dirapai ha luogo nella casa del morto, la seconda,
si svolge nel Rante, un cortile circondato da abitazioni costruite appositamente per ospitare, per la durata della
cerimonia, membri della famiglia ed ospiti ed in cui vengono eseguiti i sacrifici animali; da dodici a ventiquattro
bufali e centinaia di maiali.
Secondo la religione ancestrale Toraja, corpo ed anima formano un tutt'uno che non deve dissociarsi nell'aldilà.
Le anime raggiungono il Puya, l'aldilà, dove la vita è simile a quella terrena; qui ognuno ritrova
le proprie qualità ed i propri difetti. I Toraja ritengono che anche le anime degli animali penetrino nel Puya e
questo spiega perchè siano così numerosi i sacrifici animali durante le cerimonie.
Liang e Tau Tau
Le tombe, Liang, sono scavate nella roccia per preservare i corpi dagli animali e dai ladri, essendo i morti
della classe superiore sepolti con monili e gioielli d'oro. Gli erong
sono le vecchie tombe risalenti al XII° - XIII° secolo, in cui i sarcofaghi contenenti le salme dei defunti venivano posizionate
nelle falaise, in posti difficilmente raggiungibili, appoggiate su pali conficcati nella roccia e sospese nel vuoto.
Solo i membri della classe superiore che hanno avuto diritto al Dirapai, possono avere una statua, Tau Tau, che
riflette il sesso del morto ma non la sua immagine, eccezion fatta per le statue di Pangli, che sono fatte invece ad immagine e
somiglianza del defunto.
Tongkonan
La casa familiare, Tongkonan, abitata da una sola famiglia, è il centro dell'attività religiosa; il luogo dove si
celebrano matrimoni e funerali. Orientata verso sud, ha la facciata rivestita in legno scolpito, adornata dalle corna dei bufali
sacrificati. A fianco delle case ci sono i granai, che edificati rispettando i criteri costruttivi delle abitazioni, vengono
utilizzati per riporvi le scorte di riso e mais.
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